Mater Naturae.
300×200 cm
Collage e pittura su strati di carta velina.
O’PRESEPIO – ArtInsolite 2016 Centro Polivalente San Carlo, Lajatico Dicembre 2016 – febbraio 2017 a cura di Carlo Alberto Arzelà
La figura femminile di Mater Naturae, è ispirata alla figura femminile che compare ne La Tempesta di Giorgione.
Una madre, minacciata da nubi nere all’orizzonte che annunciano l’arrivo di una tempesta, si apparta per allattare il proprio bambino, nuda, spoglia, protetta dai rami di un albero.
Natura che minaccia e che protegge. Natura madre e matrigna, che dà e che toglie.
E’ questa la mia Mater Naturae.
Madre violenta e violentata. Che guarda con compassione i propri figli che non riconosce. E piange.
Pioggia che disseta e che diventa lacrima sul suo volto.
Mater Naturae senza trono né corona, seduta su un’isola di macerie di guerra in mezzo al mare.
Mare. Speranza e morte per i suoi figli.
Coperta da un pezzo di cielo, scaldata dal sole, dissetata dalla pioggia.
Vita e Morte. Speranza e disperazione. Calore e ghiaccio. Terra e cielo.
Mater Naturae
Mater Naturae.
300×200 cm
Collage e pittura su strati di carta velina.
O’PRESEPIO – ArtInsolite 2016 Centro Polivalente San Carlo, Lajatico Dicembre 2016 – febbraio 2017 a cura di Carlo Alberto Arzelà
La figura femminile di Mater Naturae, è ispirata alla figura femminile che compare ne La Tempesta di Giorgione.
Una madre, minacciata da nubi nere all’orizzonte che annunciano l’arrivo di una tempesta, si apparta per allattare il proprio bambino, nuda, spoglia, protetta dai rami di un albero.
Natura che minaccia e che protegge. Natura madre e matrigna, che dà e che toglie.
E’ questa la mia Mater Naturae.
Madre violenta e violentata. Che guarda con compassione i propri figli che non riconosce. E piange.
Pioggia che disseta e che diventa lacrima sul suo volto.
Mater Naturae senza trono né corona, seduta su un’isola di macerie di guerra in mezzo al mare.
Mare. Speranza e morte per i suoi figli.
Coperta da un pezzo di cielo, scaldata dal sole, dissetata dalla pioggia.